L’incontro, che ha avuto il sapore del dialogo e dello scambio di storie ed esperienze, ha goduto della preziosa presenza della ex Parlamentare e componente della Commissione Antimafia Angela Napoli.
Parlare di fragilità sembra anacronistico in un momento storico in cui l’uomo supportato dalla tecnologia senta sempre meno la limitatezza umana, ma nei giorni scorsi presso i locali dell’Istituto Comprensivo “Mattia Preti” di Catanzaro questo è stato il tema affrontato, perché quando tale termine è accostato a quello di “bullismo” allora dà il titolo al libro “Il fragile bullo” scritto dall’avvocato Rita Tulelli, presidente dell’Associazione catanzarese “Universo Minori”, ospite e interlocutrice nell’aula magna dell’Istituto alla presenza degli studenti. Ragazzi come tanti: Francesca, Beatrice, Niccolò … si incontrano e si scontrano con le loro personalità in crescita nella sua raccolta di storie, la cui fluida lettura nelle aule scolastiche ha permesso di parlare di emozioni e di benessere che prescindono dall’apprendimento epistemologico delle discipline, di esigenze primarie che riguardano la quotidianità dei nostri ragazzi che si trovano ad essere attori, spesso inconsapevoli, di uno stesso copione, vittima o carnefici, fino a farci assistere alla logica del branco capace di perfidia e di gesti inimmaginabili ad opera di un singolo. L’incontro, che ha avuto il sapore del dialogo e dello scambio di storie ed esperienze, ha goduto della preziosa presenza della ex Parlamentare e componente della Commissione Antimafia Angela Napoli, che si è presentata ,inoltre, come madre , nonna ed ex insegnante mostrando il volto di una rappresentante delle istituzioni che ha parlato con accorato trasporto ai ragazzi, cittadini di domani, oltre che di legalità , della coraggiosa energia di cui solo i giovani sono capaci, spronandoli ad uscire da ogni forma di omertà. I giovani della scuola Mattia Preti, grazie alla presenza partecipe del Dirigente Scolastico Dott. Angelo Gagliardi, hanno trovato, nella sua serena autorevolezza, proposte concrete di sostegno ai giovani attraverso la nascita di uno sportello d’ascolto e la nomina di Docenti interni preposti alla lotta al bullismo, offrendo anche la propria personale disponibilità, tante, quindi le figure adulte di riferimento per gli studenti. Sapore di una scuola che opera e propone a viso aperto tematiche a rischio, parlando di argomenti che rischiano di diventare solo prassi didattica.
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