“La mafia uccide il silenzio pure” convegno in ricordo di Paolo Borsellino a Soveria Simeri

Credere sempre nella legalità agendo quotidianamente all’insegna dell’etica, è questo il messaggio del convegno dal titolo “La mafia uccide il silenzio pure” che si è svolto nel pomeriggio di domenica 19 luglio 2020 a Soveria Simeri, presso la villetta Cecilia Faragò. L’evento è stato organizzato dall’amministrazione comunale, dall’associazione “Prima o Poi” e dall’Avis. Tra i relatori il sindaco Mormile, l’assessore alla cultura Ionà, il presidente Pisani, il responsabile adulti Lorusso e la segretaria e RRI Talarico dell’associazione “Prima o Poi” la presidente dell’ associazione “Universo Minori” Tulelli, il Procuratore Aggiunto presso la Procura di Cosenza Manzini, l’onorevole nonchè presidente dell’associazione “Risveglio Ideale” Napoli,  il presidente Avis Grande,. Durante il convegno si è commemorata la figura di Paolo Borsellino, si è rammentato come il magistrato puntasse, come Falcone ed altri, a vedere nella mafia un sistema molto articolato, che lascia intuire ramificati e radicati legami con quella che oggi si definisce “zona grigia” , in cui si trovano anche gli insospettabili, gli incensurati.  Accorato il discorso dell’Onorevole Napoli la quale ha proferito che Paolo Borsellino è stato ucciso perchè aveva scoperto il patto Stato- Mafia, i cui referenti erano sicuramente da lui stati annotati nella famosa “agenda rossa”, trafugata subito dopo l’attentato e mai ritrovata,  a distanza di 28 anni la piena verità sulle vere responsabilità non è stata individuata e forse non la si individuerà mai. 

Da “Il Quotidiano del Sud” del 21 luglio 2020
Da “Gazzetta del Sud” del 22 luglio 2020
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