Si è svolto stamattina in una sala piena di alunni dell’Istituto Comprensivo Sersale – Zagarise “G. Bianco” un incontro sulla legalità organizzato dall’Associazione “Universo Minori” della Presidente Rita Tulelli. Erano presenti Teresa Agosto Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Sersale-Zagarise G.Bianco, la Presidente dell’Associazione “Universo Minori” Rita Tulelli, il Presidente della Commissione Antindragheta On.Arturo Bova, il Presidente dell’Associazione “Risveglio Ideale” e Consulente Parlamentare della Commissione Antimafia On. Angela Napoli, il Dottore della Comunità di Sant’Egidio Michelangelo Bartolo, il Commissario Capo del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria di Catanzaro Cristina Esposito, Commissario Istituto Penitenziario di Vibo Valentia Salvatore Conti, l’Onorevole Giuseppe Soriero. La Dirigente Scolastica Teresa Agosto ha sottolineato come nel suo Istituto tutto il corpo docente e i ragazzi sono attenti ed affrontano le tematiche della legalità, del bullismo e di ogni tipo di devianza giovanile, intenso e coinvolgente le parole del Presidente della Commissione Antindragheta On.Arturo Bova “ nella scuola c’è bisogno di parlare di questi problemi perché la ndragheta fa proselitismo nei ragazzi. A quell’età non è facile discernere, è necessario quanto mai riscoprire quel gusto di parlare con i propri figli. E a tal proposito bisogna vedere quali modelli i grandi danno ai propri figli e quanti e quali valori che erano la cosa importante si trasmettevano una volta ai propri figli”. Il Presidente Bova ha rimarcato indicando i carabinieri della locale stazione, che non bisogna mai vedere gli uomini in divisa come un nemico ed un esercito dedito solo alla repressione ma di guardare loro come a delle sentinelle di presidio alla legalità affinché i nostri diritti non siano lesi. Intenso e coinvolgente che ha tenuto i ragazzi con la massima attenzione una piccola lezione sul bullismo e i suoi pericoli del Commissario Capo del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria di Catanzaro Cristina Esposito. Il Commissario Istituto Penitenziario di Vibo Valentia Salvatore Conti ha parlato del lavoro degli Agenti Penitenziari nelle carceri minorili, rispondendo ad una domanda di un ragazzo quanto un Istituto Penitenziario Minorile possa rieducare i minori che hanno commesso dei reati, ha risposto che i giovani detenuti nel loro percorso rieducativo sono seguiti da educatori, psicologi ed esperti uniti alla loro volontà di avere una seconda chance possono riprendere in mano la loro vita, stando però attenti che nel loro incontro con altri ragazzi detenuti non ci sia un incontro per formare una piccola scuola di crimine, ha rimarcato il fatto che bisogna restare nella legalità perché commettere un reato può segnarti la vita per sempre o precluderti delle belle occasioni nella vita. L’On. Angela Napoli ha rimarcato che la legalità, il rispetto delle regole anche quelle interne ad una scuola sono un anticorpo per evitare che le criminalità organizzate possa vedere nel bullo di scuola, la manovalanza giusta per le loro attività illegali ed ha sottolineato di quanto l’intervista di Bruno Vespa a Riina Junior, sia stata sbagliata come modello da indicare ai ragazzi che hanno potuto vedere che un figlio di uno dei più grandi criminali della storia italiana e lui stesso ex detenuto abbia avuto la possibilità di affermare a tutti gli italiani, sull’uomo buono e del grande padre di famiglia che fu Riina Senior. Il Dottor Michelangelo Bartolo ha mostrato hai ragazzi le foto delle sue missioni umanitarie in Africa che hanno emozionato incuriosito i ragazzi sulla grande questione della solidarietà nei confronti dei migranti che non devono essere visti come gente che viene qui per commettere reati, ma che scappano da guerre, fame e malattie. L’On.Pino Soriero dopo aver citato l’importanza dell’articolo 3 della Costituzione e sull’importanza che lo Stato debba avere per rimuovere ogni ostacolo che impedisce il rispetto dei nostri diritti, ha parlato di quanto la malasanità vada di pari passo con illegalità visto lo scandalo emerso all’Ospedale Riuniti di Reggio Calabria, di quanto ora non è importante discutere delle competenze di uscire dal Commissariamento ed attuazione di Piano di rientro ma di estirpare le illegalità diffuse e le attività criminali hanno messo radici profonde non solo nel nostro tessuto economico, sociale ma anche in quello sanitario.
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