Presentato il libro “Il Fragile bullo” di Rita Tulelli all’Istituto Comprensivo Statale Sant’Eufemia di Lamezia Terme

Nella mattinata odierna la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale Sant’Eufemia, Fiorella Careri, ha promesso un incontro formativo sul fenomeno del Bullismo in collaborazione con l’Associazione “Universo Minori” dal titolo “Nessuno può farti sentire inferiore. Parliamo e definiamo sempre noi stessi. Presenti al dibattito la dottoressa Marisa Manzini, Procuratore Aggiunto del Tribunale di Cosenza, l’onorevole Angela Napoli, Presidente dell’Associazione “Risveglio Ideale “, la dottoressa Rita Tulelli, Presidente dell’Associazione “Universo Minori”, la dottoressa Anna Fazzari, Psicologa e Presidente C.L.E.S.Q.N.L.U. e la dottoressa Maria Gaetana Ventriglia, Responsabile dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Lamezia Terme. Ha aperto il dibattito la Dirigente Fiorella Careri la quale ha introdotto le problematiche sul bullismo che è un fenomeno che colpisce tantissimi giovani in età adolescenziale. Ha proseguito l’onorevole Angela Napoli sottolineando che questi atti di violenza fisica, verbale e psicologica stanno colpendo molti ragazzi fragili, poiché i cosiddetti “bulli” colpiscono le loro vittime esercitando pressione su di loro e spesso le vittime non sanno a chi rivolgersi. La dottoressa Manzini invece ha rilevato che la causa principale del dilagarsi di questo fenomeno è l’assenza di figure di riferimento e spesso, come sottolinea il libro della dottoressa Tulelli “il fragile bullo “, chi compie atti di bullismo sono persone fragili, con problemi psicologici e sociali, inoltre, prosegue la Manzini, Il Parlamento ha dato via libera alle nuove disposizioni contro il fenomeno del cyberbullismo con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione e tutela dei minori. La dottoressa Fazzari ha sottolineando l’importanza del lavoro dello psicologo che dovrebbe supportare il lavoro degli insegnanti ed essere da guida anche per i genitori. La dottoressa Ventriglia ha proiettato agli studenti dei video con le indicazioni della Polizia volte a contrastare il fenomeno del bullismo.  Dal convegno è emerso che i giovani hanno sempre più bisogno della guida degli adulti in un cammino verso la legalità e la coscienza dell’essere cittadini, navigano in una rete che li mette in contatto tempestivo con il mondo intero e per non esserne sopraffatti hanno bisogno di essere guidati dalla famiglia, dagli insegnanti e dalle istituzioni.

 

Da il Quotidiano del Sud del 26 gennaio 2018

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